Un mostro mangia soldi chiamato Metaverse
Quando si parla di aziende che sono "mostri mangia soldi", viene subito in mente Meta, la società madre di Facebook, Instagram o WhatsApp. I problemi dell'azienda continuano senza sosta, tanto che ha addirittura svalutato quasi il 75% della sua capitalizzazione alla fine del 2021. Un calo così estremo del valore dell'azienda è qualcosa di unico. Lo stesso fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, è passato alla storia come l'uomo che ha perso più soldi in assoluto. Le cause possono essere ricercate su più livelli, ma noi ci concentreremo sui risultati del terzo trimestre della società.
Meta è stata esemplare nella crescita dei ricavi anno su anno, ma quest'anno ha interrotto la tendenza per due volte. I ricavi del terzo trimestre sono diminuiti del 4,5% rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa del calo dell'interesse per gli annunci. Il prezzo medio per annuncio è sceso del 18% su base annua, ma anche Alphabet e Snapchat hanno registrato un andamento simile. Tuttavia, le aziende citate non hanno un fardello chiamato Metaverse incatenato ai loro piedi.
Quest'ultimo si sta rivelando, letteralmente, un mostro mangia soldi. Meta ha già investito oltre 30 miliardi di dollari e si prevede che l'anno prossimo l'investimento aumenterà. Mark Zuckerberg sta implorando i mercati di essere clementi ed è ancora convinto che Metaverse sia la prossima grande cosa. Tuttavia, la pazienza degli investitori nei confronti di Metaverse è già minima e lo dimostra il calo del titolo (vedi grafico 1).
Grafico 1: Azioni Meta nella piattaforma MT4 sul timeframe D1 con le medie mobili a 50 e 100 giorni
Relativamente positivi sono stati almeno i dati relativi agli utenti attivi giornalieri. Questi hanno raggiunto 1,98 miliardi. Anche l'interesse per Instagram ha raggiunto i suoi massimi livelli, superando per la prima volta nella storia i 2 miliardi di utenti attivi giornalieri. Tuttavia, questo non è bastato a tranquillizzare gli investitori. Il trimestre in corso sarà probabilmente ancora una volta deludente, con un calo dei ricavi su base annua. Come altri, anche Meta sta soffrendo per la forza del dollaro americano, che sta riducendo le entrate dall'estero. Non possiamo dire che Meta sia una buona opportunità di acquisto in questo momento, perché ricorda più la General Electric, una delle più grandi aziende del mondo, nota per essere caduta gradualmente in ginocchio a causa di una serie di decisioni molto sfortunate.
Anche questa settimana Meta ha annunciato ampi licenziamenti (circa il 13% della sua forza lavoro), che sono stati accolti piuttosto positivamente dal mercato. I licenziamenti dovrebbero riguardare anche i dipendenti di Metaverse, per cui i costi potrebbero diminuire. La domanda che al momento è ancora in sospeso è quanto sarà impegnativo dal punto di vista finanziario compensare i lavoratori in esubero.