Uber: ancora una volta la strada è in salita?
Dall'inizio di luglio le azioni di Uber sono aumentate di quasi il 40%, ma non senza grandi oscillazioni: nell'ultimo mese il titolo è sceso di quasi il 10%. Le azioni Uber hanno quindi favorito gli speculatori in entrambe le direzioni. Non sorprende quindi che le azioni Uber CFD siano state le più popolari tra i clienti di Purple Trading durante i mesi estivi. Nonostante gli ultimi due mesi relativamente buoni, la corsa di Uber quest'anno è stata piena di ostacoli. La società ha perso un terzo della sua capitalizzazione dall'inizio dell'anno e si è indebolita altrettanto rispetto al prezzo della sua IPO nel 2019.
Grafico 1: Azioni Uber sulla piattaforma MT4 sul timeframe H4 insieme alle medie mobili a 50 e 100 giorni
Il grande calo delle azioni di Uber non sorprende più di tanto se si considerano i risultati del primo trimestre della società. Mentre il fatturato di Uber è cresciuto di un rispettabile 136% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 6,9 miliardi di dollari, la perdita netta in termini di dollari è stata di 5,9 miliardi di dollari, a causa del fallimento degli investimenti in Grab, Aurora e DiDi. Il secondo trimestre è andato leggermente meglio, con una riduzione della perdita a 2,7 miliardi di dollari. La maggior parte della perdita è stata ancora una volta dovuta agli investimenti in Grab e Aurora.
Le previsioni sui ricavi sono state più positive e hanno battuto nettamente le aspettative, raggiungendo gli 8,07 miliardi di dollari. Tuttavia, i prossimi mesi potrebbero essere molto difficili per Uber, poiché i prezzi elevati del carburante rendono i servizi di Uber più costosi e un'eventuale recessione potrebbe avere un impatto significativo sui ricavi dell'azienda. L'attività di Uber può essere descritta come piuttosto ciclica e, in tempi di recessione, l'azienda potrebbe risentirne. Inoltre, i ricavi provenienti dai mercati al di fuori degli Stati Uniti potrebbero essere significativamente influenzati dalla forza del dollaro americano.
Tuttavia, Uber beneficia anche dell'elevata domanda di autisti che offrono i loro servizi a Uber. Nel secondo trimestre, le richieste di nuovi autisti sono aumentate del 76% rispetto all'anno precedente. Pertanto, l'aumento dell'inflazione e del costo della vita potrebbe avere implicazioni positive per Uber, in quanto sempre più persone cercano un'altra fonte di reddito. È quindi evidente che molti fattori metteranno sotto pressione Uber e il suo titolo rimarrà volatile. Quindi Uber merita sicuramente ulteriore attenzione.